tag:blogger.com,1999:blog-5355132306596835189.post5139279037317911432..comments2023-03-19T15:17:25.116+01:00Comments on Stefano Fait - Note Sparse: "Contro i Miti Etnici" - Fattor & Fait, Edizioni RaetiaAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/02862168215004231347noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-5355132306596835189.post-7021883667285749682011-01-17T15:24:24.412+01:002011-01-17T15:24:24.412+01:00quello che stavo cercando, graziequello che stavo cercando, grazieAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5355132306596835189.post-88109724985802160372010-10-14T17:28:24.346+02:002010-10-14T17:28:24.346+02:00Immagino si tratti di Thomas F. W. Barth. Le dirò ...Immagino si tratti di Thomas F. W. Barth. Le dirò che un suo "discepolo",<br />Thomas Hylland Eriksen, uno dei colleghi che dà più lustro alla categoria (ordinario a 33 anni!) e che ho doverosamente citato in un paio di occasioni, è forse anche migliore di lui. <br />La ringrazio molto per la fiducia, spero che non rimarrà deluso.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/02862168215004231347noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5355132306596835189.post-20088873558635542682010-10-14T16:34:17.472+02:002010-10-14T16:34:17.472+02:00Cercherò il libro, di cui mi ha parlato con favore...Cercherò il libro, di cui mi ha parlato con favore, l'estate scorsa, un amico di Bolzano. Condivido l'introduzione. Ha scritto un grande antropologo norvegese che i confini non vengono tracciati per separare delle differenze, ma, al contrario, è proprio perché essi vengono tracciati che improvvisamente emergono le differenze, e anzi andiamo in cerca di differenze proprio per legittimare i confini. Ciò vale anche per i confini ideali «identitari».<br />Chi Le scrive è un altoatesino da molti anni «in esilio».<br /><br />Arnaldo Di Benedetto (Univ. di Torino)Unknownhttps://www.blogger.com/profile/07721065736294082717noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5355132306596835189.post-10245509287403316782010-08-31T19:36:38.384+02:002010-08-31T19:36:38.384+02:00certo, il contesto impone delle regole, ma l’azion...certo, il contesto impone delle regole, ma l’azione morale non deve necessariamente osservare l'intera catena di regole, specialmente quando alcune di queste non derivano dall’applicazione di principi morali universali (es. "tratta gli altri come loro vorrebbero essere trattati", "non fare agli altri quel che non vorresti ti fosse fatto") ma servono solo a favorire chi ha interesse a dividere la popolazione.<br />Seguire pedissequamente le regole significa sancire che un'autentica umanità può esistere solo negli interstizi tra una regola e l'altra, laddove le grinfie del golem/mito etnico di turno non arrivano. <br />Non è la vita che meritiamo. Chi vive in Alto Adige merita molto di più e non dovrebbe più accontentarsi, a mio avviso.<br /><br />Grazie del commento!Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/02862168215004231347noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5355132306596835189.post-61614266594641146862010-08-31T18:27:28.947+02:002010-08-31T18:27:28.947+02:00il concetto, pur valido, ha valore teorico, in qua...il concetto, pur valido, ha valore teorico, in quanto la realtà del contesto in cui viviamo ci impone regole che, a volte, non condividiamo.talbrinihttps://www.blogger.com/profile/07947564290903345462noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5355132306596835189.post-14527740253424071032010-08-02T19:13:00.421+02:002010-08-02T19:13:00.421+02:00la tesi del libro, a grandi linee, è che per uno s...la tesi del libro, a grandi linee, è che per uno sviluppo armonioso degli esseri umani occorrano la Società, la Cultura e la Natura, non una specifica società, cultura o natura. <br />Ed è per questo che non siamo veicoli di particolari geni, memi, lemmi, valori e istituzioni. Siamo i loro creatori e loro rimangono delle astrazioni, non delle creature in carne ed ossa che possono determinare il pensiero e l'agire dei loro creatori. <br />E' solo a partire dall'epoca degli stati nazionali prima e della contemporaneità consumistica poi, con le loro soffocanti pulsioni feticistiche, che siamo stati indotti a credere di essere meri accessori/strumenti della ricerca, valorizzazione e perpetuazione di identità collettive. <br />Per questo concludo, nella mia sezione, che la cosiddetta politica delle identità è antitetica rispetto al concetto di dignità della persona umana sancito dalle varie dichiarazioni e convenzioni internazionali.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/02862168215004231347noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5355132306596835189.post-64440252436078808022010-08-02T15:35:06.764+02:002010-08-02T15:35:06.764+02:00Come non essere d'accordo? Condivido in pieno ...Come non essere d'accordo? Condivido in pieno ciò che dici riguardo le possibilità di un essere umano che non devono essere limitate dall'orizzonte ristretto e dal contesto in cui si trova.<br />Credo però che la ricerca e valorizzazione di radici culturali non sia sempre cosa sterile e negativa, ma al contrario possa essere ricca di potenzialità e aiuti anche a comprendere se stessi, infatti siamo comunque il prodotto dell'ambiente in cui viviamo e solo comprendendolo pienamente siamo in grado, se lo vogliamo di cancellarlo o quantomeno di limitare la sua influenza su di noi.ho visto fiocchi di neve sul marehttps://www.blogger.com/profile/02603034784110025566noreply@blogger.com