lunedì 19 dicembre 2011

Quel che loro sanno da tempo e noi abbiamo scoperto solo da poco



Il gruppo di ricerca sul clima di “Daltonsminima” si interroga sulle ragioni per cui il Sole sembra eccessivamente “affievolito” - “Se anche la seconda metà del mese dovesse continuare con questo trend, sarebbe un arresto sensazionale dell’attività solare, che ancora non riesco a spiegarmi”:
Gli effetti si fanno già sentire.
Le temperature globali hanno ripreso a scendere (anche all’aumentare della CO2):
Il livello degli oceani si abbassa, i ghiacci artici cominciano nuovamente ad espandersi:
Temperatura in quota più bassa dal 2002:
Ci sono sempre più indizi che corroborano l’ipotesi glaciale:
Il che rende giustizia a chi l’aveva previsto un decennio fa:
Secondo me gli esperti di Daltonsminima erano andati molto vicini alla risposta con questo articolo sull’universo elettrico e gli impatti cosmici:
E pure loro hanno notato il bizzarro comportamento della coda della cometa Lovejoy, che ha sculettato (spiraleggiato) allontanandosi dal Sole, lasciando di stucco molti astrofisici:
Ecco uno dei commenti al primo link di daltonsminima: “La spirale si configura come un prodotto delle due forze, elettrici e magnetici (forza elettromagnetica singolo) quando si passa a riempire un vuoto (come 1 a 0) e vengono deviati con l’azione di “supporto” (l’acqua in un bicchiere, nel caso di “rifrazione della luce”), che non è altro che un “campo” al di fuori più grande. Il mezzo che alcuni hanno chiamato “etere”, ma questo può essere composto da pianeti, neutroni o neutrini. Questa resistenza, la stessa che piega la luce nel vetro, è la resistenza elettrica in un circuito. Il modo più “economico” è la spirale”.
Come di stucco sono rimasti i medesimi astrofisici quando per ben due volte l’impatto di una cometa sul Sole è stato accompagnato da un’eruzione solare:
Video molto chiaro di uno degli impatti:
Questi fenomeni sono invece spiegabili con il modello dell’Universo Elettrico (modello, a mio avviso, incompleto ma comunque un passo avanti rispetto al modello standard):
Qui una magnifica difesa del modello dell’Universo Elettrico (in inglese):
In questo modello tutto sarebbe marcatamente influenzato dall’elettromagnetismo: El Niño, terremoti, vulcani, correnti oceaniche e atmosferiche, uragani, clima globale.
Io penso che sia così e che ciò sia sufficiente a dar conto del cambiamento climatico:
Dell’incremento del numero di comete:
e di terremoti:
Della formazione di un buco nell’ozono sull’Artico, a causa dell’eccessivo freddo ad alte quote:
Della relazione tra progressivo raffreddamento dell’atmosfera e la proliferazione di nubi nottilucenti:
Degli effetti di Nemesis:
Il precedente massimo solare così intenso e l’attuale superminimo POTREBBERO essere dovuti all’ingresso di Nemesis, la nana marrone compagna del Sole, nel sistema solare.
Secondo il modello dell’universo elettrico – cf. Wu, Kinwah; Cropper, Mark; Ramsay, Gavin; Sekiguchi, Kazuhiro, "An electrically powered binary star?", Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, Volume 331, Issue 1, pp. 221-227 –, Nemesis, avvicinandosi, dovrebbe far “scaricare” il Sole, come se la loro relazione fosse quella di un dipolo con il Sole che fa da “carica positiva” e Nemesis (Sole Nero) che fa da “carica negativa”, con effetti poderosi su tutti i pianeti nel mezzo (es. inversione dei poli magnetici e spostamento asse terrestre).
Per concludere, riguardo ad un possibile nesso tra impatti cosmici e glaciazioni:

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