Le attività umane hanno solo accentuato un processo già in atto e che si verifica ciclicamente. Qui il rapporto commissionato dal Pentagono e che prevede una glaciazione (gli autori lo considerano uno scenario estremo, ma plausibile): http://www.antersass.it/frontedellacultura/Pentagon_Report.pdf.
Ecco cosa dice riguardo all'Europa: sarà "la più pesantemente colpita dal cambiamento climatico, le temperature medie annuali scenderanno di 6 gradi Fahrenheit in meno di un decennio, con trasformazioni più drammatiche lungo la costa nord-occidentale. Il clima dell'Europea nord-occidentale sarà più freddo, secco e ventoso rendendola molto simile alla Siberia. L'Europa meridionale subirà un cambiamento minore ma verrà colpita ancora da violenti e intermittenti raffreddamenti e da rapidi sbalzi di temperatura. ridotte precipitazioni provocheranno la perdita di territori (leggi: suolo coltivabile), il che diventerà un problema per tutta l'Europa contribuendo alla mancanza di scorte di cibo. L'Europa combatterà per arginare l'emigrazione dalle nazioni scandinave e dall'Europea settentrionale di popoli in cerca id caldo, così come l'emigrazione dai paesi duramente colpiti in Africa e altrove".
Qui l'originale in inglese:
Ora lo U.S. National Solar Observatory e lo U.S. Air Force Research Laboratory sono tornati a dire che la scarsa attività solare assomiglia a quella che precedette la piccola era glaciale di qualche secolo fa.
Qui la più completa e rigorosa disamina in italiano della questione delle glaciazioni in genere e di quella prossima ventura in particolare:
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1 commento:
6 gradi farenheit=3,3 periodico C°
Michele Gardini
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