sabato 14 gennaio 2012

La caduta dell'impero anglo-americano 2012-2014






Sono contento che Mario del Pero abbia scritto questo articolo
e condivido il commento di Franz Libero Bonomo.
Penso che Del Pero sia fin troppo generoso nei confronti del suo oggetto di studio, forse abbagliato dall’ammirazione per una civiltà che ha segnato nel bene e nel male la storia del mondo per oltre un secolo. Purtroppo i padri fondatori si vergognerebbero della loro figlia, che da modello per il mondo è diventata uno squalo pronto ad intimidire e fare a pezzi chiunque interferisca con le sue brame.

Questa è l’idea che mi sono fatto io in questi ultimi anni della parabola statunitense.
Le maggiori potenze asiatiche stanno prendendo le distanze dal dollaro e si profila, sempre più incombente, l’incubo dell’attacco preventivo (e suicida) israeliano:
Una guerra che, inevitabilmente, degenererà in un conflitto globale:
E che gli Stati Uniti non si possono permettere:
Né le cose migliorerebbero, anche se si optasse per le vie di pace:
Lo hanno capito gli immigrati latinoamericani, che stanno prendendo la via del ritorno verso le loro rispettive patrie: "È finito l'esodo dei messicani negli Stati Uniti. Si è ridotta a un rigagnolo l'immigrazione che per un secolo ha plasmato la geografia etnica di molti Stati di confine come California, Arizona, Texas, ma anche di grandi metropoli come New York. È sceso ai minimi storici dagli anni Settanta il numero di ingressi, mentre molti Messicani tornano nel loro Paese. Il cambiamento si riflette anche negli arresti alla frontiera: solo 300mila clandestini fermati, mentre erano 1 milione e 600mila nel 2000" [Federico Rampini, "L'esodo interrotto dei Messicani, La Repubblica, 6 dicembre 2011]
Tutto questo mentre negli Stati Uniti si proseguono le sperimentazioni per creare guerrieri perfetti, ossia per rendere psicopatici degli esseri umani normali:
Si autorizza l’assassinio di scienziati stranieri (da parte del Mossad?) con azioni che, se compiute da potenze straniere ai danni di scienziati americani, sarebbero condannate come terroristiche:
Si invadono nazioni per espostare la democrazia e i diritti umani:
Si formulano progetti di legge e si promulgano leggi a dir poco discutibili:

Faccio fatica ad immaginare che gli Stati Uniti, così indeboliti e radicalizzati, possano subire una sorte diversa da quella del bullo che le riceve di santa ragione da una coalizione di vittime determinate a vendicarsi una volta per tutte. Democrazia e diritti umani saranno esportati negli Stati Uniti a suon di bombe, come l’America ha fatto per decenni.
Per tutte queste ragioni, non ritengo sia corretto parlare di “tornante” e di “parziale alterazione” della natura e delle caratteristiche dell’egemonia statunitense. Penso invece che tra 2012 e 2014 assisteremo al crollo fragoroso dell’impero anglo-americano e l’Europa è schierata con i perdenti. Saranno tempi interessanti.

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