domenica 1 gennaio 2012

Un mese di governo e Monti ha già bruciato buona parte del suo consenso




In trenta giorni di governo Monti ha perso il 18,1% del consenso. Ora solo poco più dell'11% degli Italiani è sicuro che "ci salverà dalla crisi". Il 30% circa non crede che lo farà/che ce la farà, una percentuale in crescita di quasi il 17%, nonostante il robustissimo ed incondizionato appoggio di quasi tutti i mezzi di informazione.
Non c’è da stupirsi che il discorso di Napolitano sia oggetto di attacchi su face book.
Quando un presidente della repubblica dice: "L'Italia può farcela" e poche ore dopo leggo: "Nel 2012 rincari per 2.103 euro a famiglia" (2mila euro!!!!!!!!!!!), l’unica reazione che mi viene è la ripulsa (la rabbia presuppone un interesse per il suo bersaglio).

Quello che sta accadendo in Italia e nel mondo è semplicemente disgustoso. 

3 commenti:

Mauro Poggi ha detto...

Sono d'accordo. Monti all'inizio era debole in parlamento, ma forte del consenso del Paese. Dopo una manovra così è debole due volte.
Ci sono due spiegazioni: o è uno sprovveduto o sta perseguendo un disegno. Siccome non credo sia un cretino, la seconda ipotesi è quella che ritengo più plausibile... Quello che mi preoccupa è il disegno.

Unknown ha detto...

uno sprovveduto non è certamente, se consideriamo le sue entrature, agganci, affiliazioni e curriculum.
Un neoliberista globalista che ammira Marchionne e la Gelmini e che ha dichiarato candidamente che le crisi sono utili per indurre la popolazione ad accettare delle trasformazioni spiacevoli: non vedo gli ingredienti necessari a poterlo definire un progetto democratico.
Dunque non dovrebbe governare una democrazia.

FrankRamsey ha detto...

Se volete sapere in cosa consiste la manovra di Monti e come si articola dovete scaricarvi il bollettino (c'è anche in italiano) della BCE. A pagina 106 si parla della svalutazione fiscale. Il metodo sostituirebbe, nel caso di moneta unica, la svalutazione della lira che non si può più fare. La BCE stessa dubita dei risultati anche se sperimentati con un modello matematico. Per conto mio l'operazione di ipertassazione staccata della crescita è uno dei motivi che porterà al fallimento della manovra con un impoverimento pesante del Paese. Questo tuttavia sembra che sia lo scopo di questo governo e di chi l'appoggia. Infatti la redistribuzione del reddito a favore di pochissimi è, in ultima analisi, la caratteristica ricercata dell'operazione che per la maggioranza degli italiani sarà fallimentare.
Un cordiale saluto