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sabato 14 gennaio 2012
Temperature globali in calo a partire dal 2011
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martedì 13 dicembre 2011
Dal riscaldamento globale al raffreddamento globale
HadCrut
è un database di temperature mondiali compilato dall'Ufficio Meteorologico Britannico (MET) e dall’Università di East Anglia,
forse la più attiva al mondo nel sostenere la tesi del riscaldamento globale
causato dalle attività umane. Ora proprio i suoi dati rivelano che, in contrasto
con i suoi modelli e a dispetto della crisi economica globale (che ha
ridimensionato l’impatto delle attività umane), il CO2 cresce ma le temperature
scendono. Ormai non basterà manipolare certi dati ed ometterne altri:
la diga della loro residua credibilità sta per cedere, la battaglia per la verità scientifica è quasi vinta.
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giovedì 1 dicembre 2011
10 miti da sfatare sul riscaldamento globale - l'imminente glaciazione
Mundus vult decipi, ergo
decipiatur
"Il mondo vuole essere
ingannato, che lo si inganni, dunque".
Petronio
I climatologi annunciano che il cambiamento del clima dovuto
all’effetto serra e all’alterazione delle correnti oceaniche potrebbe
modificare il futuro del nostro pianeta. Paradossalmente, il riscaldamento
globale causerebbe in alcune regioni bruschi cali delle temperature. Per il nostro pianeta non è la prima
volta che si verifica un fenomeno di questo tipo. Esso, infatti, è ciclicamente
soggetto a questo tipo di bruschi mutamenti. È invece una novità per noi esseri
umani del XXI secolo, di passaggio su questo pianeta e quindi inermi spettatori
di questa possibile svolta epocale
I climatologi annunciano che il cambiamento del clima dovuto all’effetto serra e all’alterazione delle correnti oceaniche potrebbe modificare il futuro del nostro pianeta. Paradossalmente, il riscaldamento globale causerebbe in alcune regioni bruschi cali delle temperature. Per il nostro pianeta non è la prima volta che si verifica un fenomeno di questo tipo. Esso, infatti, è ciclicamente soggetto a questo tipo di bruschi mutamenti. È invece una novità per noi esseri umani del XXI secolo, di passaggio su questo pianeta e quindi inermi spettatori di questa possibile svolta epocale
Qui il rapporto commissionato dal Pentagono (usato, poi, dalla stampa internazionale contro il negazionista George W. Bush) e commentato da
Sylos Labini:
in
italiano:
I miti
possono essere benigni, quando gli archetipi in essi innestati sono
emancipatori, edificanti, didattici. Oppure possono essere maligni, quando gli
archetipi sono infantilizzanti e manipolatori e quando servono a dissimulare le vere cause del singolare comportamento delle élite, così intente ad arraffare tutto il possibile, come se arrivasse l'inverno ed occorresse immagazzinare quante più risorse sia possibile (in realtà, come vedremo, è proprio così: una glaciazione è imminente).
La destra si soggioga con la paura e la rabbia, la sinistra con il senso di colpa e la solidarietà compulsiva. Il mito del riscaldamento globale causato unicamente dalle attività umane è maligno ed efficace, perché fa leva sulle debolezze della destra e della sinistra: la paura del disastro, la colpevolizzazione dell’intera specie umana.
La destra si soggioga con la paura e la rabbia, la sinistra con il senso di colpa e la solidarietà compulsiva. Il mito del riscaldamento globale causato unicamente dalle attività umane è maligno ed efficace, perché fa leva sulle debolezze della destra e della sinistra: la paura del disastro, la colpevolizzazione dell’intera specie umana.
È
necessario sfatarlo se vogliamo liberare le coscienze di chi non vorrebbe
essere ingannato ma non è nelle condizioni di potersi informare adeguatamente.
La tesi
che difendo è che il riscaldamento globale è un fatto; che la responsabilità
umana è reale, ma marginale rispetto ad altri fattori (ha accentuato ed
accelerato processi che erano già in corso e che sono irreversibili),
che si
tratta di un fenomeno ciclico che si è ripetuto e si ripeterà innumerevoli
volte, prima e dopo la parabola della nostra civiltà e che prelude alla fine
della fase interglaciale, ossia ad una nuova glaciazione.
Sostengo
inoltre che la decisione di incolpare l’umanità sia stata presa deliberatamente
per favorire un ulteriore accentramento del potere su scala globale, sfruttando
appunto la paura e il senso di colpa (leggi: Al Gore è un criminale):
Sospetto
che l’intera cosa sia dovuta ad interazioni magneto-gravitazionali interne al
Sistema Solare:
MITO
NUMERO 1
Gli
scettici riguardo alla causazione umana del riscaldamento globale sono
mediamente ignoranti.
FATTI: È
semmai vero il contrario: gli scettici sono
in media i più informati!
MITO NUMERO 2
Il riscaldamento globale è un
fenomeno unicamente terrestre
FATTI: il riscaldamento globale
sta avvenendo simultaneamente su altri pianeti del sistema solare (non
colonizzati dall’umanità)
"PLUTONE is undergoing global warming,
researchers find"
"MIT researcher finds evidence of global warming
on Neptune's largest moon [TRITONE]"
"MARTE Melt Hints at Solar, Not Human, Cause for
Warming, Scientist Says"
"Odyssey Studies Changing Weather And Climate On
MARTE"
"Prediction of a global climate change on
GIOVE"
"Di recente è stato
osservato che tutti i pianeti del sistema solare starebbero subendo un aumento
della temperatura[56]. I telescopi spaziali attraverso i sensori termici
constatano un aumento della temperatura per il pianeta Giove di 10 °C come
temperatura media. Su Marte l'aumento della temperatura è indicato anche dalla
forte diminuzione delle calotte polari (che sono molto più fredde di quelle
terrestri, contengono anidride carbonica ghiacciata, il famoso 'ghiaccio secco'
usato per creare l'effetto nebbia negli spettacoli, oltre all'acqua
ghiacciata).[57]. Anche nei pianeti più lontani come Urano, Nettuno e Plutone
si constatano aumenti di temperatura. Fattori estranei alla Terra sembrerebbero
quindi influenzare l'aumento della temperatura nel sistema solare, ma è ancora
poco chiaro se si tratti dell'influenza del Sole (che come detto ha variato
poco la sua attività -vedi grafico- ed è molto lontano dai pianeti coinvolti),
delle variazioni di quantità della polvere interstellare (che filtra i raggi
solari) o siano dovute ad altri fattori ancora sconosciuti[58]"
MITO NUMERO 3
Da anni gli scienziati sono
concordi nel dire che la civiltà umana sarà colpita dall’effetto serra da essa
prodotto.
FATTI: Gli esperti sentiti nel
2002-2003 per conto del Pentagono contemplavano uno scenario ben diverso -
ipotetico, ma ritenuto plausibile. Ecco cosa dicevano riguardo all’Europa: “sarà
la più pesantemente colpita dal cambiamento climatico, le temperature medie
annuali scenderanno di 6 gradi Fahrenheit in meno di un decennio, con
trasformazioni più drammatiche lungo la costa nord-occidentale. Il clima dell'Europea nord-occidentale
sarà più freddo, secco e ventoso rendendola molto simile alla Siberia. L'Europa
meridionale subirà un cambiamento minore ma verrà colpita ancora da violenti e
intermittenti raffreddamenti e da rapidi sbalzi di temperatura. ridotte
precipitazioni provocheranno la perdita di territori (leggi: suolo
coltivabile), il che diventerà un problema per tutta l'Europa contribuendo alla
mancanza di scorte di cibo. L'Europa combatterà per arginare l'emigrazione
dalle nazioni scandinave e dall'Europea settentrionale di popoli in cerca id
caldo, così come l'emigrazione dai paesi duramente colpiti in Africa e altrove".
Qui l'originale in inglese:
Ora lo U.S. National Solar
Observatory e lo U.S. Air Force Research Laboratory sono tornati a dire che la
scarsa attività solare assomiglia a quella che precedette la piccola era
glaciale di qualche secolo fa:
MITO NUMERO 4
I cattivi industriali,
specialmente i petrolieri, sono contrari all’ipotesi AGW (Anthropogenic Global Warming, riscaldamento globale causato
dall’uomo), perciò è pressoché sicuro che AGW sia corretta.
FATTI: Rio Tinto, Shell e
General Motors sono tra i maggiori finanziatori di http://www.us-cap.org/
La Rockefeller Foundation è
molto generosa con i sostenitori di AGW http://philanthropy.com/article/Rockefeller-Commits/62676/
E non
lesina allarmismi e terrorismo psicologico:
Poi c’è il solito Soros e gli
azionisti di EXXON, che pretendono che l’azienda appoggi AGW:
MITO NUMERO 5
I fautori di AGW vogliono solo
il nostro bene e non ci ingannerebbero mai.
FATTI: “Il nemico
comune dell'umanità
è l'uomo. Alla ricerca di un nuovo nemico che ci unisse, ci è venuta l'idea che
l'inquinamento, la minaccia del riscaldamento globale, la scarsità d'acqua, la
fame ed altre cose del genere sarebbero adatti…Tutti questi pericoli sono
causati dall'intervento umano ed è solo attraverso il cambiamento degli
atteggiamenti e dei comportamenti che essi possono essere superati. Il vero
nemico, dunque è l’umanità stessa” [Alexander King, co-fondatore
del Club di Roma (1991)]
Originale: "The common enemy of humanity is man.
In searching for a new enemy to unite us, we came up with the idea that pollution,
the threat of global warming, water shortages, famine and the like would fit
the bill…All these dangers are caused by human intervention, and it is only
through changed attitudes and behavior that they can be overcome. The real
enemy then, is humanity itself."
FONTE: “The First Global Revolution: A Report by the
Council of the Club of Rome, di Alexander King & Bertrand
Schneider” (p. 75)
“Dobbiamo garantirci un vasto supporto di base e catturare
l’immaginazione del pubblico, il che implica un’amplissima copertura mediatica.
Quindi dobbiamo presentare scenari spaventosi, fare dichiarazioni
semplicistiche ma drammatiche tralasciando di citare i dubbi che potremmo
avere…ciascuno deve decidere quale sia il giusto equilibrio tra efficacia e
onestà”.
[Stephen Schneider, biologo a
Stanford e paladino dell’AGW, Discover,
Ottobre 1989]
Originale: "We need to get some broad based
support, to capture the public's imagination... So we have to offer up scary
scenarios, make simplified, dramatic statements and make little mention of any
doubts... Each of us has to decide what the right balance is between being
effective and being honest."
MITO NUMERO 6
Coraggiosi scienziati sono
impegnati in una lotta senza quartiere per la verità ed il bene comune e stanno
vincendo.
FATTI: CLIMATEGATE I- Dati
manipolati per far stare in piedi il modello antropogenico (antropogenico = causato
dall’uomo), a spese dei contribuenti.
traduzione in italiano di un
articolo del Telegraph: "Per tutti questi motivi, l’IPCC si è mostrato al
mondo per ciò che realmente è: non un vero organismo scientifico ma un partito
ideologico che non si ferma davanti a nulla pur di dirottare il prestigio della
scienza a favore della propria causa. Ma ben poco di tutto questo si può arguire
dal rapporto inter-accademico, commissionato di comune accordo dallo stesso Dr.
Pachauri e dal Segretario Generale dell’ONU Ban-Ki Moon. Anche se, come appare
possibile, il Dr. Pachauri fosse costretto a dimettersi nel corso del meeting
dell’ONU che si terrà in Corea il mese prossimo, la sua destituzione avrebbe
come unico scopo quello di far sopravvivere la causa. Eppure l’IPCC è
l’organismo in base alla cui autorevolezza il nostro Parlamento ha votato il
Climate Change Act, approvato all’unanimità due anni or sono. Esso ci porterà,
secondo le cifre fornite dal nostro governo, ad affrontare la spesa più
colossale mai vista in questo paese: 18 miliardi di sterline all’anno per i
prossimi 40 anni - per un totale di 734 miliardi di sterline – allo scopo di ridurre
dell’80% le emissioni di CO2, obiettivo pressoché impossibile da raggiungere a
meno di non eliminare la nostra intera economia industriale. Sulla base della
stessa autorevolezza, si chiede al resto del mondo di intraprendere percorsi
similari, per scongiurare una catastrofe immaginata e propagandata da nessun
altro che i vincitori congiunti del Premio Nobel per la Pace 2007, Al Gore e
l’IPCC. Non dovremmo forse aggiungere anche questo elemento allo scandalo più
bizzarro e oltraggioso dell’intera storia del mondo?"
CLIMATEGATE II
MITO NUMERO 7
Il consenso scientifico è ormai
quasi unanime.
FATTI: tra gli scettici ci sono
fior di scienziati, alcuni tra i maggiori luminari del loro campo (e non sono
pochi – tutti corrotti? Climategate dimostra che sono gli altri, semmai, a
mentire)
MITO NUMERO 8
Le temperature continuano ad
aumentare globalmente.
FATTI: i recenti inverni in
Eurasia e Nord America indicano il contrario.
IN INGLESE:
IN SPAGNOLO:
*****
Dinamiche illustrate nel film "The Day after tomorrow" ("L'Alba del giorno dopo"): drammatizzazione – un fenomeno del genere non si verificherebbe in pochi giorni, ma resta il fatto che migliaia di mammuth morirono congelati, senza avere il tempo di migrare verso sud.
basato sul libro "The coming global superstorm":
MITO NUMERO 9
Più anidride carbonica c’è
nell’atmosfera più essa si riscalderà
FATTI: stando ai dati forniti
dai fautori dell’AGW la CO2 nell’atmosfera è aumentata di oltre il 30%
dall’inizio dell’era industriale: dallo 0.028% allo 0.038% (N.B. una
percentuale insignificante dell’atmosfera). In quest’arco di tempo abbiamo
avuto un incremento della temperatura media di 0,7 gradi C (da 10,6 a 11,3 =
6,6%) (non particolarmente drammatico) ed anche una Piccola Era Glaciale (1300-1850 – e perché c’è stata?):
preceduta dal Periodo Caldo Medievale:
che
difficilmente può essere imputato all’uomo.
I livelli di CO2 erano molto più
elevati in passato, durante le ere glaciali. 20 volte di più rispetto ad oggi
nell’ordoviciano (460-440 milioni di anni fa) e, dati alla mano, non pare che
la CO2 possa essere responsabile della fine delle ere glaciali. Anzi, pare che
il calore provenisse dal sottosuolo e che siano stati gli oceani a riscaldarsi
prima dell’aria: http://www.eurekalert.org/pub_releases/2007-09/uosc-cdd092507.php
Però
ci vogliono far credere che stavolta si rischia un aumento di 4 gradi C.
Qui alcuni ottimi colpi inferti a questa teoria:
http://fanuessays.blogspot.com/2011/10/il-riscaldamento-globale-e-solo-in.html
Qui dati che la demoliscono:
http://fanuessays.blogspot.com/2011/12/dal-riscaldamento-globale-al.html
Qui alcuni ottimi colpi inferti a questa teoria:
http://fanuessays.blogspot.com/2011/10/il-riscaldamento-globale-e-solo-in.html
Qui dati che la demoliscono:
http://fanuessays.blogspot.com/2011/12/dal-riscaldamento-globale-al.html
Qui un articolo con due ottimi
grafici:
Uno mostra le fasi di
riscaldamento globale molto più serie di quella presente. L'altro mostra che non vi è alcuna correlazione tra CO2 e
riscaldamento globale:
"there was an ice age at the end of the
Ordovician Period when atmospheric CO2 was approximately 4,500 ppm or more than
11 TIMES THE CURRENT LEVEL. Notice also that the “normal” temperature of this
planet is 22 C, or about 18 F warmer than it is now".
I dati provengono dagli studi di
questo signore qui:
e di quest'altro signore qui:
MITO NUMERO 10
Non esistono scenari esplicativi
alternativi.
FATTI: non so gli altri, ma io
uno ce l’ho ed è in grado di spiegare il riscaldamento/raffreddamento globale
nell’intero sistema solare.
Partiamo dall'ultima glaciazione.
Partiamo dall'ultima glaciazione.
* Lo stadiale del Dryas recente,
chiamato così dal fiore selvatico alpino/della tundra Dryas octopetala,
riferito anche come il Grande Congelamento, [1] fu un periodo geologicamente
breve di clima freddo (approssimativamente 1.300 ± 70 anni);
* Il Dryas recente vide un
rapido ritorno alle condizioni glaciali alle latitudini più alte dell'Emisfero
Settentrionale tra i 12.900–11.500 anni Prima del Presente (BP) in netto
contrasto con il riscaldamento del precedente deglaciazione dell'interstadiale;
* Nulla di paragonabile per
dimensione, estensione, o rapidità di questo periodo di cambiamento climatico
brusco d'allora in poi;
* Nell'Europa occidentale e
Groenlandia, il Dryas recente è un periodo freddo simultaneo ben definito;
* Altre caratteristiche notate
includono:
a. Sostituzione della foresta
scandinava con la tundra glaciale (la quale è l'habitat della pianta Dryas
octopetala).
b. La glaciazione o l'aumento di
neve sulle catene di montagne per tutto il mondo.
c. La formazione di strati di
soliflussione e depositi di loess nell'Europa Settentrionale.
d. Siccità nel Levante, la quale
forse motivò la cultura natufiana a inventare l'agricoltura.
e. Declino della cultura di
Clovis ed estinzione delle specie animali nel Nord America.
f. Più polvere nell'atmosfera,
originatasi dai deserti dell'Asia.
O, PIU’ PLAUSIBILMENTE: impatto
meteorico ciclico correlato a cambiamenti climatici dovuti ad eventi cosmici
non ancora assodati.
Infatti: "L'impatto cosmico del Dryas recente o l'ipotesi della cometa di Clovis" http://it.wikipedia.org/wiki/Impatto_cosmico_del_Dryas_recente:
"La teoria propone un'esplosione in atmosfera e/o impatto violento con la Terra di uno sciame raro di condriti carbonacee o comete che caddero su vaste aree del continente, mandando a fuoco il Nord America, causando in essa l'estinzione degli animali più grandi e la fine della cultura di Clovis durante l'ultimo periodo glaciale".
Infatti: "L'impatto cosmico del Dryas recente o l'ipotesi della cometa di Clovis" http://it.wikipedia.org/wiki/Impatto_cosmico_del_Dryas_recente:
"La teoria propone un'esplosione in atmosfera e/o impatto violento con la Terra di uno sciame raro di condriti carbonacee o comete che caddero su vaste aree del continente, mandando a fuoco il Nord America, causando in essa l'estinzione degli animali più grandi e la fine della cultura di Clovis durante l'ultimo periodo glaciale".
E quali sono le cause della
necessaria ciclicità di questi impatti cosmici?
http://fanuessays.blogspot.com/2011/10/ipotesi-nemesis.html
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mercoledì 30 novembre 2011
Verso la glaciazione (1)
Da: http://daltonsminima.altervista.org/?p=17302
"Mentre continui e ipotetici studi continuano a ribadire nuove prove sul Riscaldamento Globale ormai chiaramente inesistente i fatti cominciano a mettersi sempre più in evidenza in tutta la fredda realtà in diverse parti del globo.
"Mentre continui e ipotetici studi continuano a ribadire nuove prove sul Riscaldamento Globale ormai chiaramente inesistente i fatti cominciano a mettersi sempre più in evidenza in tutta la fredda realtà in diverse parti del globo.
“Questo
dovrebbe significare stagioni invernali più innevate in tutto l’Inland Empire e
di altre regioni degli Stati Uniti, vicine al confine canadese.”
Gli Stati
Uniti del nord e del nord Europa sono in raffreddamento, dice il climatologo
Cliff Harris.
Mentre ampie fluttuazioni nella
terra e della superficie del mare della temperatura dell’acqua si sono
verificate su scala globale negli ultimi 13 e più anni dal 1998, Europa settentrionale e gran parte del nord degli Stati Uniti hanno visto
un “raffreddamento sostanziale e un enorme aumento di nevicate in inverno che
ha portato ad inondazioni primaverili diffuse".
“Le stagioni in primavera sono
state insolitamente fredde e umide, con un numero record di tornado avvistati
la scorsa primavera nel centro-sud americano".
Stephen
McIntyre, un matematico canadese che scrive spesso articoli sul clima, ha
recentemente dichiarato che “i dati del satellite mostrano solo la metà della
quantità del predetto riscaldamento globale negli ultimi tre decenni.”
Tali
controversie dimostrano la natura incerta del monitoraggio delle temperature
globali, sia via terra, acqua o nello spazio.
Anche con decine di migliaia di
stazioni meteorologiche in tutto il mondo, la maggior parte della superficie
terrestre non è monitorata.
E, alcune stazioni sono più affidabili di altre,
specialmente in questi tempi di magra di recessione economica.
Il calcolo di
una specifica temperatura globale per il nostro pianeta è un compito difficile.
Bisogna
regolare le perdite di dati e le stazioni sospette, più le tendenze della temperatura
esistente.
Ricercatori del clima presso l’Università di Washington a Seattle
hanno recentemente chiesto dei modelli climatici per il futuro del Nord-Ovest
del Pacifico.
Hanno detto che i loro modelli climatici prevedono “precipitazioni
sempre più frequenti nel prossimo decennio nelle latitudini settentrionali.”
Ciò
dovrebbe significare stagioni invernali più innevate in tutto il Inland Empire
e di altre regioni degli Stati Uniti vicino al confine canadese.
Gli scienziati dell’Università di Washington
spiegano: “c’è una enorme quantità di incertezza” nei loro modelli,
sia localmente che globalmente.
Scienziati del clima europei, russi e
giapponesi prevedono “un aumento del raffreddamento globale e
dei ghiacciai in espansione in tutto il mondo entro il 2014.”
La mia [Alex 12 ] opinione climatologica è che stiamo entrando in un ciclo molto più fresco con
inverni nevosi già diventati una cosa comune.
La primavera continuerà ad essere
fredda e umida.
Le estati più brevi saranno calde ma non bollenti, e molto
secce, con poche precipitazioni e alti livelli di pericolo di incendio.
Nel
frattempo anche in Canada un climatologo prevede un’inverno molto pesante.
“Pare che quasi
l’80 per cento del paese sarà più fresco del normale da Vancouver al Labrador,” avverte il climatologo David Phillips.
Tempo più freddo del solito
ci si aspetta a causa di un fenomeno naturale conosciuto come “La Nina”, dice
Phillips.
La Nina, l’opposto di un El Niño, è caratterizzata da fredde
temperature superficiali nel Pacifico, che si tradurrà in un ulteriore pesante
dose di neve per il Canada, sostiene Phillips.
L’Agenzia climatica delle
Nazioni Unite ha confermato che da Giovedi le condizioni di Nina
probabilmente manterranno la costante fino alla fine del 2011.
Province
Prairie è già sotto la morsa ventosa di una massa d’aria fredda in questo
momento, ha detto all’Environment Canada il meteorologo Geoff Coulson.
“Le
temperature sono in calo a circa – 13 C al momento mentre normalmente in questo
periodo sono sotto di -2.
“Il freddo che si estende dalla Siberia all’Alaska è
straordinario”, dice il capo meteorologo Bill Steffen, Michigan.
In Alaska è di
39 gradi più freddo rispetto alla media! Wow!” Wow! ”
“Molti record di basse temperature sono stati stabiliti in Alaska”, dice Steffens.
“Il punto più freddo che
ho trovato è stato Manley Hot Springs a 54 sotto zero!
La Siberia invece
ha avuto tre mattine consecutive di -50 e oltre di freddo.”
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