giovedì 1 dicembre 2011

10 miti da sfatare sul riscaldamento globale - l'imminente glaciazione


Mundus vult decipi, ergo decipiatur
"Il mondo vuole essere ingannato, che lo si inganni, dunque".
Petronio


I climatologi annunciano che il cambiamento del clima dovuto all’effetto serra e all’alterazione delle correnti oceaniche potrebbe modificare il futuro del nostro pianeta. Paradossalmente, il riscaldamento globale causerebbe in alcune regioni bruschi cali delle temperature. Per il nostro pianeta non è la prima volta che si verifica un fenomeno di questo tipo. Esso, infatti, è ciclicamente soggetto a questo tipo di bruschi mutamenti. È invece una novità per noi esseri umani del XXI secolo, di passaggio su questo pianeta e quindi inermi spettatori di questa possibile svolta epocale

Qui il rapporto commissionato dal Pentagono (usato, poi, dalla stampa internazionale contro il negazionista George W. Bush) e commentato da Sylos Labini:
in italiano:

I miti possono essere benigni, quando gli archetipi in essi innestati sono emancipatori, edificanti, didattici. Oppure possono essere maligni, quando gli archetipi sono infantilizzanti e manipolatori e quando servono a dissimulare le vere cause del singolare comportamento delle élite, così intente ad arraffare tutto il possibile, come se arrivasse l'inverno ed occorresse immagazzinare quante più risorse sia possibile (in realtà, come vedremo, è proprio così: una glaciazione è imminente)
La destra si soggioga con la paura e la rabbia, la sinistra con il senso di colpa e la solidarietà compulsiva. Il mito del riscaldamento globale causato unicamente dalle attività umane è maligno ed efficace, perché fa leva sulle debolezze della destra e della sinistra: la paura del disastro, la colpevolizzazione dell’intera specie umana.
È necessario sfatarlo se vogliamo liberare le coscienze di chi non vorrebbe essere ingannato ma non è nelle condizioni di potersi informare adeguatamente.
La tesi che difendo è che il riscaldamento globale è un fatto; che la responsabilità umana è reale, ma marginale rispetto ad altri fattori (ha accentuato ed accelerato processi che erano già in corso e che sono irreversibili),
che si tratta di un fenomeno ciclico che si è ripetuto e si ripeterà innumerevoli volte, prima e dopo la parabola della nostra civiltà e che prelude alla fine della fase interglaciale, ossia ad una nuova glaciazione.
Sostengo inoltre che la decisione di incolpare l’umanità sia stata presa deliberatamente per favorire un ulteriore accentramento del potere su scala globale, sfruttando appunto la paura e il senso di colpa (leggi: Al Gore è un criminale):
Sospetto che l’intera cosa sia dovuta ad interazioni magneto-gravitazionali interne al Sistema Solare:

MITO NUMERO 1
Gli scettici riguardo alla causazione umana del riscaldamento globale sono mediamente ignoranti.
FATTI: È semmai vero il contrario: gli scettici sono in media i più informati!

MITO NUMERO 2
Il riscaldamento globale è un fenomeno unicamente terrestre
FATTI: il riscaldamento globale sta avvenendo simultaneamente su altri pianeti del sistema solare (non colonizzati dall’umanità)
"PLUTONE is undergoing global warming, researchers find"
"MIT researcher finds evidence of global warming on Neptune's largest moon [TRITONE]"
"MARTE Melt Hints at Solar, Not Human, Cause for Warming, Scientist Says"
"Odyssey Studies Changing Weather And Climate On MARTE"
"Prediction of a global climate change on GIOVE"
"Di recente è stato osservato che tutti i pianeti del sistema solare starebbero subendo un aumento della temperatura[56]. I telescopi spaziali attraverso i sensori termici constatano un aumento della temperatura per il pianeta Giove di 10 °C come temperatura media. Su Marte l'aumento della temperatura è indicato anche dalla forte diminuzione delle calotte polari (che sono molto più fredde di quelle terrestri, contengono anidride carbonica ghiacciata, il famoso 'ghiaccio secco' usato per creare l'effetto nebbia negli spettacoli, oltre all'acqua ghiacciata).[57]. Anche nei pianeti più lontani come Urano, Nettuno e Plutone si constatano aumenti di temperatura. Fattori estranei alla Terra sembrerebbero quindi influenzare l'aumento della temperatura nel sistema solare, ma è ancora poco chiaro se si tratti dell'influenza del Sole (che come detto ha variato poco la sua attività -vedi grafico- ed è molto lontano dai pianeti coinvolti), delle variazioni di quantità della polvere interstellare (che filtra i raggi solari) o siano dovute ad altri fattori ancora sconosciuti[58]"

MITO NUMERO 3
Da anni gli scienziati sono concordi nel dire che la civiltà umana sarà colpita dall’effetto serra da essa prodotto.
FATTI: Gli esperti sentiti nel 2002-2003 per conto del Pentagono contemplavano uno scenario ben diverso - ipotetico, ma ritenuto plausibile. Ecco cosa dicevano riguardo all’Europa: “sarà la più pesantemente colpita dal cambiamento climatico, le temperature medie annuali scenderanno di 6 gradi Fahrenheit in meno di un decennio, con trasformazioni più drammatiche lungo la costa nord-occidentale. Il clima dell'Europea nord-occidentale sarà più freddo, secco e ventoso rendendola molto simile alla Siberia. L'Europa meridionale subirà un cambiamento minore ma verrà colpita ancora da violenti e intermittenti raffreddamenti e da rapidi sbalzi di temperatura. ridotte precipitazioni provocheranno la perdita di territori (leggi: suolo coltivabile), il che diventerà un problema per tutta l'Europa contribuendo alla mancanza di scorte di cibo. L'Europa combatterà per arginare l'emigrazione dalle nazioni scandinave e dall'Europea settentrionale di popoli in cerca id caldo, così come l'emigrazione dai paesi duramente colpiti in Africa e altrove".
Qui l'originale in inglese:
Ora lo U.S. National Solar Observatory e lo U.S. Air Force Research Laboratory sono tornati a dire che la scarsa attività solare assomiglia a quella che precedette la piccola era glaciale di qualche secolo fa:

MITO NUMERO 4
I cattivi industriali, specialmente i petrolieri, sono contrari all’ipotesi AGW (Anthropogenic Global Warming, riscaldamento globale causato dall’uomo), perciò è pressoché sicuro che AGW sia corretta.
FATTI: Rio Tinto, Shell e General Motors sono tra i maggiori finanziatori di http://www.us-cap.org/
La Rockefeller Foundation è molto generosa con i sostenitori di AGW http://philanthropy.com/article/Rockefeller-Commits/62676/
E non lesina allarmismi e terrorismo psicologico:
Poi c’è il solito Soros e gli azionisti di EXXON, che pretendono che l’azienda appoggi AGW:

MITO NUMERO 5
I fautori di AGW vogliono solo il nostro bene e non ci ingannerebbero mai.
FATTI: “Il nemico comune dell'umanità è l'uomo. Alla ricerca di un nuovo nemico che ci unisse, ci è venuta l'idea che l'inquinamento, la minaccia del riscaldamento globale, la scarsità d'acqua, la fame ed altre cose del genere sarebbero adatti…Tutti questi pericoli sono causati dall'intervento umano ed è solo attraverso il cambiamento degli atteggiamenti e dei comportamenti che essi possono essere superati. Il vero nemico, dunque è l’umanità stessa” [Alexander King, co-fondatore del Club di Roma (1991)]
Originale: "The common enemy of humanity is man. In searching for a new enemy to unite us, we came up with the idea that pollution, the threat of global warming, water shortages, famine and the like would fit the bill…All these dangers are caused by human intervention, and it is only through changed attitudes and behavior that they can be overcome. The real enemy then, is humanity itself."
FONTE: “The First Global Revolution: A Report by the Council of the Club of Rome, di Alexander King & Bertrand Schneider” (p. 75)
Dobbiamo garantirci un vasto supporto di base e catturare l’immaginazione del pubblico, il che implica un’amplissima copertura mediatica. Quindi dobbiamo presentare scenari spaventosi, fare dichiarazioni semplicistiche ma drammatiche tralasciando di citare i dubbi che potremmo avere…ciascuno deve decidere quale sia il giusto equilibrio tra efficacia e onestà”.
[Stephen Schneider, biologo a Stanford e paladino dell’AGW, Discover, Ottobre 1989]
Originale: "We need to get some broad based support, to capture the public's imagination... So we have to offer up scary scenarios, make simplified, dramatic statements and make little mention of any doubts... Each of us has to decide what the right balance is between being effective and being honest."

MITO NUMERO 6
Coraggiosi scienziati sono impegnati in una lotta senza quartiere per la verità ed il bene comune e stanno vincendo.
FATTI: CLIMATEGATE I- Dati manipolati per far stare in piedi il modello antropogenico (antropogenico = causato dall’uomo), a spese dei contribuenti.
traduzione in italiano di un articolo del Telegraph: "Per tutti questi motivi, l’IPCC si è mostrato al mondo per ciò che realmente è: non un vero organismo scientifico ma un partito ideologico che non si ferma davanti a nulla pur di dirottare il prestigio della scienza a favore della propria causa. Ma ben poco di tutto questo si può arguire dal rapporto inter-accademico, commissionato di comune accordo dallo stesso Dr. Pachauri e dal Segretario Generale dell’ONU Ban-Ki Moon. Anche se, come appare possibile, il Dr. Pachauri fosse costretto a dimettersi nel corso del meeting dell’ONU che si terrà in Corea il mese prossimo, la sua destituzione avrebbe come unico scopo quello di far sopravvivere la causa. Eppure l’IPCC è l’organismo in base alla cui autorevolezza il nostro Parlamento ha votato il Climate Change Act, approvato all’unanimità due anni or sono. Esso ci porterà, secondo le cifre fornite dal nostro governo, ad affrontare la spesa più colossale mai vista in questo paese: 18 miliardi di sterline all’anno per i prossimi 40 anni - per un totale di 734 miliardi di sterline – allo scopo di ridurre dell’80% le emissioni di CO2, obiettivo pressoché impossibile da raggiungere a meno di non eliminare la nostra intera economia industriale. Sulla base della stessa autorevolezza, si chiede al resto del mondo di intraprendere percorsi similari, per scongiurare una catastrofe immaginata e propagandata da nessun altro che i vincitori congiunti del Premio Nobel per la Pace 2007, Al Gore e l’IPCC. Non dovremmo forse aggiungere anche questo elemento allo scandalo più bizzarro e oltraggioso dell’intera storia del mondo?"
CLIMATEGATE II

MITO NUMERO 7
Il consenso scientifico è ormai quasi unanime.
FATTI: tra gli scettici ci sono fior di scienziati, alcuni tra i maggiori luminari del loro campo (e non sono pochi – tutti corrotti? Climategate dimostra che sono gli altri, semmai, a mentire)

MITO NUMERO 8
Le temperature continuano ad aumentare globalmente.
FATTI: i recenti inverni in Eurasia e Nord America indicano il contrario.
IN INGLESE:
IN SPAGNOLO:

*****
Dinamiche illustrate nel film "The Day after tomorrow" ("L'Alba del giorno dopo"): drammatizzazione – un fenomeno del genere non si verificherebbe in pochi giorni, ma resta il fatto che migliaia di mammuth morirono congelati, senza avere il tempo di migrare verso sud.
basato sul libro "The coming global superstorm":
MITO NUMERO 9
Più anidride carbonica c’è nell’atmosfera più essa si riscalderà
FATTI: stando ai dati forniti dai fautori dell’AGW la CO2 nell’atmosfera è aumentata di oltre il 30% dall’inizio dell’era industriale: dallo 0.028% allo 0.038% (N.B. una percentuale insignificante dell’atmosfera). In quest’arco di tempo abbiamo avuto un incremento della temperatura media di 0,7 gradi C (da 10,6 a 11,3 = 6,6%) (non particolarmente drammatico) ed anche una Piccola Era Glaciale (1300-1850 – e perché c’è stata?):
preceduta dal Periodo Caldo Medievale:
che difficilmente può essere imputato all’uomo.
I livelli di CO2 erano molto più elevati in passato, durante le ere glaciali. 20 volte di più rispetto ad oggi nell’ordoviciano (460-440 milioni di anni fa) e, dati alla mano, non pare che la CO2 possa essere responsabile della fine delle ere glaciali. Anzi, pare che il calore provenisse dal sottosuolo e che siano stati gli oceani a riscaldarsi prima dell’aria: http://www.eurekalert.org/pub_releases/2007-09/uosc-cdd092507.php
Però ci vogliono far credere che stavolta si rischia un aumento di 4 gradi C.
Qui alcuni ottimi colpi inferti a questa teoria:
http://fanuessays.blogspot.com/2011/10/il-riscaldamento-globale-e-solo-in.html
Qui dati che la demoliscono:
http://fanuessays.blogspot.com/2011/12/dal-riscaldamento-globale-al.html
Qui un articolo con due ottimi grafici:
Uno mostra le fasi di riscaldamento globale molto più serie di quella presente. L'altro mostra che non vi è alcuna correlazione tra CO2 e riscaldamento globale:
"there was an ice age at the end of the Ordovician Period when atmospheric CO2 was approximately 4,500 ppm or more than 11 TIMES THE CURRENT LEVEL. Notice also that the “normal” temperature of this planet is 22 C, or about 18 F warmer than it is now".
I dati provengono dagli studi di questo signore qui:
e di quest'altro signore qui:

MITO NUMERO 10
Non esistono scenari esplicativi alternativi.
FATTI: non so gli altri, ma io uno ce l’ho ed è in grado di spiegare il riscaldamento/raffreddamento globale nell’intero sistema solare.
Partiamo dall'ultima glaciazione.
* Lo stadiale del Dryas recente, chiamato così dal fiore selvatico alpino/della tundra Dryas octopetala, riferito anche come il Grande Congelamento, [1] fu un periodo geologicamente breve di clima freddo (approssimativamente 1.300 ± 70 anni);
* Il Dryas recente vide un rapido ritorno alle condizioni glaciali alle latitudini più alte dell'Emisfero Settentrionale tra i 12.900–11.500 anni Prima del Presente (BP) in netto contrasto con il riscaldamento del precedente deglaciazione dell'interstadiale;
* Nulla di paragonabile per dimensione, estensione, o rapidità di questo periodo di cambiamento climatico brusco d'allora in poi;
* Nell'Europa occidentale e Groenlandia, il Dryas recente è un periodo freddo simultaneo ben definito;
* Altre caratteristiche notate includono:
a. Sostituzione della foresta scandinava con la tundra glaciale (la quale è l'habitat della pianta Dryas octopetala).
b. La glaciazione o l'aumento di neve sulle catene di montagne per tutto il mondo.
c. La formazione di strati di soliflussione e depositi di loess nell'Europa Settentrionale.
d. Siccità nel Levante, la quale forse motivò la cultura natufiana a inventare l'agricoltura.
e. Declino della cultura di Clovis ed estinzione delle specie animali nel Nord America.
f. Più polvere nell'atmosfera, originatasi dai deserti dell'Asia.
O, PIU’ PLAUSIBILMENTE: impatto meteorico ciclico correlato a cambiamenti climatici dovuti ad eventi cosmici non ancora assodati.
Infatti: "L'impatto cosmico del Dryas recente o l'ipotesi della cometa di Clovis" http://it.wikipedia.org/wiki/Impatto_cosmico_del_Dryas_recente
"La teoria propone un'esplosione in atmosfera e/o impatto violento con la Terra di uno sciame raro di condriti carbonacee o comete che caddero su vaste aree del continente, mandando a fuoco il Nord America, causando in essa l'estinzione degli animali più grandi e la fine della cultura di Clovis durante l'ultimo periodo glaciale".
E quali sono le cause della necessaria ciclicità di questi impatti cosmici?
http://fanuessays.blogspot.com/2011/10/ipotesi-nemesis.html

1 commento:

Renzo Riva ha detto...

http://2.bp.blogspot.com/_agtF-qaio1s/TPV9VkOYxUI/AAAAAAAAAMo/1zaWnt7Tp08/s1600/Global-Temperature-since-2400-BC.gif

http://www.facebook.com/groups/118389311583455/

Mandi,

Renzo Riva

C.I.R.N. F-VG – Comitato Italiano Rilancio Nucleare
e
P.L.I. F-VG – Energia e Ambiente

renzoslabar@yahoo.it
Skipe: renzoriva1949
http://renzoslabar.blogspot.com/
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