Il razzismo è la
credenza nell’esistenza di differenze intrinseche tra popolazioni umane che
determinano il loro progresso civile e morale. In genere è associato all’idea
di una gerarchia razziale che legittima le relazioni di potere tra nazioni e
spesso al desiderio di preservare la purezza della propria razza.
Richard Lynn,
professore emerito all’Università dell’Ulster, sostiene in un articolo
recentemente pubblicato su Intelligence che gli Italiani del Sud sono meno
intelligenti dei settentrionali per via della mescolanza con sangue africano e
semita. Le sue conclusioni hanno ricevuto vasta eco sui mezzi di informazione
italiani, nazionali e locali, ed è dunque opportuno capire quali siano le sue
credenziali, esaminando la solidità della sua tesi.
Innanzitutto è
bene precisare che il comitato scientifico della rivista "Intelligence" include
il suddetto Lynn, assieme ad altri scienziati (Jensen, Plomin, Rushton, Vernon)
che hanno raggiunto la notorietà grazie al sostegno a tesi apertamente razziste
e che hanno ricevuto ingenti finanziamenti dalla fondazione Pioneer, nell’ordine
delle centinaia di migliaia di dollari ciascuno. Lynn, in particolare, ha
dichiarato che la procreazione di poveri e malati dovrebbe essere scoraggiata
nell’interesse del miglioramento genetico delle popolazioni umane e della
nostra specie. Il Pioneer Fund è stato fondato nel 1937 da Wickliffe Preston
Draper, rampollo di una famiglia facoltosa che poté vivere di rendita
dedicandosi alla promozione dell’eugenetica, dell’igiene razziale e della
segregazione razziale. Era un simpatizzante nazista ed assegnò i primi
finanziamenti a due documentari tedeschi che asserivano di dimostrare il
successo delle leggi eugenetiche del Terzo Reich. Il famigerato Harry H.
Laughlin, uno dei massimi sostenitori delle leggi eugenetiche americane
successivamente adottate nel Terzo Reich, fu il secondo direttore della
fondazione Pioneer. Strenuo difensore della segregazione razziale americana,
nel 1936 ricevette una laurea honoris causa dall’Università di Heidelberg per
il suo contributo alla “scienza dell’igiene razziale”. L’attuale direttore è il
già citato John Philippe Rushton, sanzionato dalla sua stessa università per
violazione del codice etico nella realizzazione di “studi scientifici” in cui
ricattava i suoi studenti per indurli a rivelare le dimensioni del pene e la
potenza dell’eiaculazione. Lo scorso anno, parlando ad una conferenza a
Baltimora, ha tuonato contro l’immigrazione africana e musulmana sostenendo che
il problema islamico è anche di natura genetica e quindi è virtualmente
irrisolvibile senza un blocco definitivo dell’immigrazione dai paesi musulmani.
Tornando a Richard
Lynn, è da almeno quindici anni che lo psicologo britannico è dell’avviso che l’intelligenza
umana si sta deteriorando perché i popoli inferiori hanno un maggiore tasso di
riproduzione di quelli superiori. I dati citati nel suo articolo provengono da
ricerche su scala mondiale nelle quali ha sottoposto il suo test sul quoziente
di intelligenza – la cui affidabilità è già di per sé discutibile – ad
immigrati che non conoscevano bene la lingua del paese in cui risiedevano ed in
un caso a pazienti di un istituto per persone con sviluppo mentale ritardato.
Inoltre ha inserito dati provenienti da studi che non hanno alcuna attinenza
con il rilevamento empirico del QI, ignorato ogni ricerca le cui conclusioni
siano in contrasto con la sua ed omesso di spiegare come mai i popoli nordici
siano stati per millenni ai margini del processo di civilizzazione umano.
Richard Lynn è uno
degli esponenti di una scuola di pensiero d’influenza tutt’altro che marginale
in Nord America, che propaga la credenza nella razza vivente, nel mistero del
sangue, nella forza degli atavismi e della purezza genetica, nello schema
apocalittico dello scontro finale interrazziale; che predica il dovere di un
popolo di riprodurre continuamente la sua essenza, inalterabile e di prevalere,
separare e gerarchizzare gli umani, sovvertendo i valori dell’illuminismo e
della democrazia, nonché gli stessi insegnamenti cristiani.
Lynn ha il diritto di esprimere le sue opinioni, ma nessuno ha il dovere di
prendere nella benché minima considerazione le sue scempiaggini.
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