lunedì 31 ottobre 2011

Operazione Northwoods - la madre dell'11 settembre 2001





L'Operazione Northwoods, che aveva l'approvazione per iscritto del Capo e di tutti i membri degli Stati Maggiori Riuniti (degli USA, N.d.T.), richiedeva che si sparasse a persone innocenti nelle strade d'America; che si affondassero in alto mare barche cariche di rifugiati in fuga da Cuba; che si scatenasse un'ondata di terrorismo violento a Washington, D.C., Miami e altrove. Degli innocenti sarebbero stati incastrati (arrestati e accusati di crimini, N.d.T.) per attentati dinamitardi che non avevano commesso; degli aerei sarebbero stati dirottati.
James Bamford, “Body of Secrets”

Testo integrale reperibile a: 

L'Operazione Northwoods era un piano che prevedeva la simulazione di attacchi terroristici contro gli Stati Uniti, uccidendo rifugiati cubani e cittadini americani, al fine di giustificare una guerra con Cuba. Sviluppato e proposto dallo Stato Maggiore nel 1962, non fu mai messo in atto.
Ecco il documento dello Stato Maggiore relativo all’Operazione Northwoods, ottenuto grazie al Freedom of Information Act:
Alcuni estratti:
"Lo Stato Maggiore ha esaminato il memorandum per il capo delle operazioni del Cuba Project, allegato, in risposta a una richiesta di quell'ufficio di una breve ma precisa descrizione dei pretesti che potrebbero giustificare un intervento militare statunitense a Cuba".
"La decisione di intervenire rappresenterà l'esito di un periodo di accentuate tensioni Stati Uniti - Cuba, tali da mettere gli Stati Uniti nella posizione di nutrire ben giustificati risentimenti".
"L'opinione mondiale e il forum delle Nazioni Unite sarebbero favorevolmente colpiti se il governo cubano apparisse a livello internazionale sempre più rozzo e irresponsabile, tanto da rappresentare un’inquietante e imprevedibile minaccia per la pace in tutto l’emisfero occidentale".
"Si intende che anche il dipartimento di Stato, per parte sua, sta preparando piani di intervento per sviluppare le condizioni che giustifichino un militare USA a Cuba".
"Sarebbe possibile organizzare un incidente del tipo “Remember the Maine” che potrebbe assumere varie forme: Potremmo far saltare una nave USA nella baia di Guantanamo e dare la colpa a Cuba. […] Far saltare un deposito di munizioni dentro la base [di Guantanamo]; appiccare incendi; incendiare un aereo in una base aerea; lanciare proiettili di mortaio dall’esterno di una base verso l’interno. Produrre qualche danno alle installazioni. […]. La campagna terroristica potrebbe essere diretta contro i profughi cubani che cercano rifugio negli Stati Uniti. Potremmo affondare un’imbarcazione (vera o contraffatta) carica di Cubani diretti in Florida. Potremmo organizzare attentati contro la vita di rifugiati cubani negli Stati Uniti, arrivano a causare feriti, così da avere dei casi a cui dare ampia pubblicità".
“E’ possibile creare un incidente che serva a dimostrare in modo convincente che un aereo cubano ha attaccato e colpito un aereo di linea civile noleggiato per percorrere una certa rotta, dagli Stati Uniti alla Giamaica, o al Guatemala, a Panama, al Venezuela. La destinazione sarebbe scelta solo in funzione della necessità che il piano di volo comporti l’attraversamento della zona di Cuba. I passeggeri potrebbero essere un gruppo di studenti universitari in vacanza, oppure un qualsiasi gruppo di persone che hanno un interesse comune, in modo da giustificare un volo charter non programmato”.
“L'uso di caccia di produzione sovietica pilotati da aviatori americani potrebbe fornire ulteriori provocazioni. Il disturbo dell'aeronautica civile, l'attacco a vascelli di superficie e la distruzione di un aereo telecomandato americano da parte di MiG sarebbe utile come azione complementare. Un F-86 adeguatamente riverniciato potrebbe convincere i passeggeri di aver visto un MIG, a maggior ragione se il pilota dovesse annunciare l'evento. L'inconveniente principale di questa ipotesi è il rischio implicito nel reperimento o nella modifica dell'aereo. Tuttavia, copie credibili di MiG possono essere realizzate negli Stati Uniti in tre mesi”.
NOTA BENE (cf. ATTACCO AL PENTAGONO, 11 settembre 2001): “Un aereo della base aerea di Eglin AFB verrebbe riverniciato e rinumerato come un duplicato esatto di un aereo civile, di proprietà di una organizzazione facente capo alla CIA nell'area di Miami. Al momento previsto, il duplicato sostituirebbe l'aereo originale e vi sarebbero imbarcati i passeggeri prescelti, tutti con identità opportunamente preparate. L'aereo originale verrebbe sostituito da un velivolo radiocomandato”.

FONTI CITATE        
Nafeez M. Ahmed, “Guerra alla verità : tutte le menzogne dei governi occidentali e della commissione indipendente USA sull'11 settembre e su Al Qaeda”, Roma: Fazi, 2004.
James Bamford, Body of Secrets
David Ray Griffin, “11 settembre : cosa c'è di vero nelle Teorie del complotto”. Roma : Fazi, 2004.

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