For a New World Order to live well
Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
Matteo
10,16
L'immagine risale al 2010. Non serve precisare che ora la Libia ha cambiato colore (blu scuro).
L'immagine risale al 2010. Non serve precisare che ora la Libia ha cambiato colore (blu scuro).
Ho già
scritto che ritengo – e sono tutt’altro che isolato in questa valutazione – che
manchino pochi mesi all’inizio della Terza Guerra Mondiale:
Gli sforzi
meritori di molte persone, anche ai più alti livelli, nonché di alcuni tra i
principali quotidiani internazionali che, al cospetto di una tale incombente
tragedia, hanno improvvisamente ritrovato la spina dorsale, non saranno sufficienti a fermarli, per
una serie di ragioni esaminate qui:
e qui:
È una
guerra preceduta dalla consueta litania di menzogne:
che
scoppierà presumibilmente in primavera (o comunque nel corso del 2012), nel
Medio Oriente:
Brzezinski
ha preannunciato che è da attendersi un falso incidente del tipo Golfo del
Tonchino - io suggerisco anche un’Operazione Northwoods:
di cui s’incolperà
l’Iran, per poterlo attaccare per rappresaglia (finta):
La cosa
subirà una rapida escalation globale
http://fanuessays.blogspot.com/2011/12/cuba-venezuela-brasile-messico-e-il.html
e potrebbe condurre a conseguenze fatali per Israele:
http://fanuessays.blogspot.com/2011/12/cuba-venezuela-brasile-messico-e-il.html
e potrebbe condurre a conseguenze fatali per Israele:
http://fanuessays.blogspot.com/2011/12/mai-sottovalutare-liran-la-tragica.html
http://fanuessays.blogspot.com/2011/10/verso-un-secondo-olocausto.html
http://fanuessays.blogspot.com/2011/10/verso-un-secondo-olocausto.html
ma anche per gli Stati Uniti, che hanno fatto molto poco per farsi amare e troppo per generare risentimento in tutto il mondo.
Sono un grande ammiratore del progetto spirituale e morale che ha animato alcuni tra i fondatori di “America” e di “Israele”. Pur nel mio piccolo, la loro sconfitta è anche una mia sconfitta ed è una sconfitta dell’intera umanità.
La ricostruzione dovrebbe riprendere il filo di un discorso interrotto con l'uccisione di Kennedy:
Sono un grande ammiratore del progetto spirituale e morale che ha animato alcuni tra i fondatori di “America” e di “Israele”. Pur nel mio piccolo, la loro sconfitta è anche una mia sconfitta ed è una sconfitta dell’intera umanità.
La ricostruzione dovrebbe riprendere il filo di un discorso interrotto con l'uccisione di Kennedy:
È irresponsabile fare
allarmismo solo sulla base di congetture. Dove sono le prove?
Non ho alcuna prova, ma gli
indizi sono sempre più numerosi, per chi ha la pazienza e la bontà di prenderli
in considerazione:
A parole si auspica il
disarmo nucleare, nei fatti si investono cifre colossali (in piena crisi
economica) per il riarmo:
Il segretario alla Difesa
statunitense, Leon Panetta, ha definito Cina e India delle minacce (in
teoria sono alleati dell’India):
14 nazioni NATO hanno
ripudiato il trattato sul controllo ed equilibrio degli armamenti con la
Russia:
La Guerra al Terrore degli
Stati Uniti è arrivata, per ora, in una dozzina di nazioni, in due continenti:
Gli Stati Uniti non hanno
alcuna intenzione di lasciare “indifese” le riserve energetiche irachene:
Nuove basi americane
nell’Asia Centrale (le costruiscono per poi abbandonarle?):
Introduzione di sanzioni
contro il Venezuela per i rifornimenti di greggio all’Iran:
Bombardieri russi
intercettati nello spazio aereo canadese (2010):
Due volte:
Fidel Castro ha lanciato
l’allarme su un possibile conflitto globale:
Gli Stati Uniti
militarizzano il Costa Rica (nazione priva di esercito) ed il suo mare:
Da oltre un anno i politici
israeliani hanno annunciato che ci sarà una guerra dell’Occidente contro
l’Iran:
Stesso discorso per la
guerra tra USA e Cina:
Filippine implicate
nell’accerchiamento della Cina:
Corea del Sud svilupperà
missili in grado di colpire ogni punto della Corea del Nord, con l’assistenza
degli Stati Uniti:
La Russia vuole controllare
l’Artico:
Soffocate con la violenza
le proteste contro militarismo georgiano e iniquità sociale:
Guam (tra Giappone,
Indonesia e Filippine) sta diventando una superfortezza multifunzionale
statunitense per il controllo del Pacifico:
Nel 2010 le vendite di armi
tedesche sono salite del 50%:
La Russia minaccia di
chiudere le vie di approvvigionamento per le truppe NATO in Afghanistan:
Le vie di comunicazione
attraverso il Pachistan sono interrotte e il 50% dei rifornimenti NATO dovrà
passare per il Tagikistan e l’Uzbechistan:
Quelle attraverso il
Kirghizistan stanno per essere bloccate, quelle attraverso la Russia potrebbero
essere chiuse con l’arrivo del nuovo anno. Nel 2012 le truppe NATO, incluse
quelle italiane, saranno isolate. Nulla potrà entrare, nulla potrà uscire, come
a Stalingrado. Chi ha amici e parenti in Afghanistan farebbe meglio a perorare
un loro pronto rientro in patria.
Gli Americani sembrano
comunque intenzionati a restare.
Infatti, a dispetto degli
annunci di ritiro, la megabase aerea di Bagram continua ad espandersi (e non è
per regalarla agli Afghani):
Una squadra navale russa,
guidata dalla portaerei Kuznetsov, arriverà a Tartus, in Siria, tra pochi
giorni:
La nuovissima e
potentissima portaerei a propulsione nucleare USS George HW Bush è già ancorata
al largo della Siria:
Se Israele attaccherà
l’Iran, l’Iran risponderà puntando i suoi missili sulle centrali atomiche
israeliane:
e contro lo scudo difensivo
NATO in Turchia (=coinvolgimento dell’intera NATO, che farebbe comodo all’Iran, visto che
risucchierebbe la Russia nello scontro, dalla sua parte):
La Cina appoggia il
Pachistan nella contesa tra quest’ultimo e la NATO a proposito dell’uccisione
di 24 soldati pachistani, attaccati da forze ONU:
Già l’anno scorso la
Cina aveva fatto affluire truppe nel Kashmir occupato (al centro di un
eterno conflitto con l’India, pro-USA e pro-Israele):
Come fermare questa
infernale macchina da guerra delle superpotenze?
Si può partire da
qui:
continuare qui:
http://fanuessays.blogspot.com/2011/12/della-paura-e-del-potere.html
e ricordarsi che la democrazia non è per sempre e bisogna battersi ogni giorno per tenerla in vita, informandosi, sensibilizzando il prossimo e difendendo un'idea di cittadinanza che promuova contemporaneamente la tutela dell'individualità e la coralità. Altrimenti finiremo tutti male, molto male:
http://fanuessays.blogspot.com/2011/12/della-paura-e-del-potere.html
e ricordarsi che la democrazia non è per sempre e bisogna battersi ogni giorno per tenerla in vita, informandosi, sensibilizzando il prossimo e difendendo un'idea di cittadinanza che promuova contemporaneamente la tutela dell'individualità e la coralità. Altrimenti finiremo tutti male, molto male:
4 commenti:
Ciao, purtroppo hai ragione, credo che questi dementi non rinunceranno a "trovare" qualunque pretesto risvegli il terpre nell'opinione pubblica, per rilanciare la guerra. Fino ad ora sono riusciti a seminare paura e caos dovunque. Qui c'è più paura dello spread che di una guerra nucleare!
Da qualche anno dico che la democrazia non è una cima che si conquista una volta per tutte, è difficilissima, siamo diversi, litigiosi, stanchi e arrabbiati. Ma potremmo non essere stupidi e cercare di vedere , di informarci , di lavorarci ogni giorno. La libertà non è la Grazia che Dio concede,
non è un bene di consumo, non è esportabile , non è una conquista, la libertà siamo noi.
Ciao e un 2012 pieno di buone cose! Anna
splendido commento che condivido in pieno.
Ricambio volentierissimo gli auguri!
stefano
La recente crisi nel mare adiacente l'IRAN va suffrfragare la tua ipotesi. E la cosa mi preoccupa molto.
E' possibil ech eogni volta che è in crisi gli USA devono inventarsi una guerra per far lavorare le proprie industrie belliche?
E' possibile che sti vecchi falchi devono ancora dirigere il mondo con questi metodi miopi?
Spero proprio che nuov egenerazioni di americani, siano più svegli dei padri e non seguano cecamente l'indirizzo politico dato dalle lobby militaristiche.
temo che non sia solo per puntellare la loro economia. La mia impressione è che l'unica differenza tra democratici e repubblicani è che i primi intendono perseguir l'obiettivo del http://it.wikipedia.org/wiki/Progetto_per_un_nuovo_secolo_americano
fomentando rivolte interne ai paesi-bersaglio (dottrina Brzezinski) mentre i Repubblicani preferiscono le maniere più spicce. In questa fase Israele spinge per l'opzione "repubblicana", perché è un paese governato da una cricca di psicopatici o di fanatici o di idioti (l'esito è lo stesso).
Nonostante tutto ho fiducia nei cittadini americani: la maggior parte di loro non vuole questa guerra perché teme, giustamente, di perdere tutto.
Un eventuale autoattentato (false flag) sarebbe neutralizzato dal primo rovescio militare e dalla massiccia mole di sospetti di chi già non crede alla versione ufficiale dell'11 settembre.
Penso davvero che Israele e gli USA siano spacciati e che questo sia il colpo di coda. Vedremo se ho ragione.
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