È semplice, basta che
controllino il flusso dell'immigrazione.
"È finito l'esodo dei
messicani negli Stati Uniti. Si è ridotta a un rigagnolo l'immigrazione che per
un secolo ha plasmato la geografia etnica di molti Stati di confine come
California, Arizona, Texas, ma anche di grandi metropoli come New York. È sceso
ai minimi storici dagli anni Settanta il numero di ingressi, mentre molti
Messicani tornano nel loro Paese. Il cambiamento si riflette anche negli
arresti alla frontiera: solo 300mila clandestini fermati, mentre erano 1
milione e 600mila nel 2000".
Federico Rampini,
"L'esodo interrotto dei Messicani, La Repubblica, 6 dicembre 2011
Cioè a dire, i Messicani pensano di avere più chance nel
loro paese martoriato dalla guerra al narcotraffico che negli Stati Uniti.
Nessun commento:
Posta un commento