domenica 18 dicembre 2011

Il Denaro, il Debito, le Banche - Raccolta di citazioni a cura di Mario Giuliano




“Dare alle banche la possibilità di creare la moneta è come darsi in schiavitù e pagarsela pure”.
[Sir Josiah Stamp, ex governatore della banca d'Inghilterra]
"Che cos'è una rapina in banca a confronto della fondazione di una banca?"
[Bertolt Brecht]
“Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione, e mi infischierò di chi ne fa le leggi”.
[Mayer Anselm Rothschild]
“L'attuale creazione di denaro dal nulla operata dal sistema bancario è identica alla creazione di moneta da parte di falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto”.
[Maurice Allais, nobel per l'economia]
“E' un bene che il popolo non comprenda il funzionamento del nostro sistema bancario e monetario, perchè se accadesse credo che scoppierebbe una rivoluzione prima di domani mattina”.
[Henry Ford]
“Assurdo dire che il nostro paese può emettere $30 milioni in titoli ma non $30 milioni in moneta. Entrambe sono promesse di pagamento; ma una promessa ingrassa l'usuraio, l'altra invece aiuta la collettività”.
[Thomas Edison - New York Times, 1921]
“L’unica parte della cosiddetta ricchezza nazionale che entra realmente in possesso della collettività dei paesi moderni è il debito pubblico”.
Il Capitale, Karl Marx (1867)
"Non è tollerabile che una banca centrale, isolata, che non ha nessuna responsabilità né l'obbligo di spiegare quello che fa, possa continuare a creare disoccupazione mentre i governi stanno zitti"
[Modigliani, premio Nobel per l'Economia, su "Il Tempo" del 22/10/2000]
"Chiunque controlli l'ammontare del denaro circolante in un paese e' il padrone assoluto della sua industria e del suo commercio. E quando capisci che l'intero sistema e' facilmente controllato, in un modo o nell'altro, da una ristrettissima elite, non avrai bisogno che qualcuno ti spieghi come nascono i periodi di inflazione e deflazione".
[James Garfield, 20mo Presidente Usa]
"Crede che quei banchieri siano in prigione? Nossignore. Sono fra i cittadini più stimati della Florida. Sono feccia, almeno quanto i politici disonesti! Creda, io ne so qualcosa. E' da tempo che mangiano e si vestono con i miei soldi. Finché non sono entrato nel racket non sapevo quanti imbroglioni indossano abiti costosi e parlano con accento da signori."
[Al Capone]
“Se gli Americani consentiranno mai a banche private di emettere il proprio denaro, prima con l'inflazione e poi con la deflazione, le banche e le grandi imprese che ne cresceranno attorno, priveranno la gente delle loro proprietà finché i loro figli si sveglieranno senza tetto nel continente conquistato dai loro padri. Il potere di emissione va tolto via dalle banche e restituito al popolo, al quale esso appartiene propriamente.”
[Thomas Jefferson (1776)]
"Un potere illimitato e una dominazione economica dispotica si trovano concentrati in pochissime mani. Questo potere diviene particolarmente sfrenato quando sia esercitato da coloro che, controllando il danaro, amministrano il credito e ne decidono la concessione. Essi somministrano - per così dire - il sangue all'intero organismo economico e ne arrestano la circolazione quando loro convenga; tengono in pugno l 'anima della produzione, in guisa che nessuno osi respirare contro la loro volontà".
[S.S. Pio XI, Enciclica "Quadragesimo Anno"]
"E' bene che il popolo sappia finalmente che lo Stato ha da tempo rinunciato alla propria sovranità monetaria in favore di un ente privato, qual è la Banca d'Italia. Ha rinunciato, cioè, ad emettere moneta propria, con la conseguenza che, per il perseguimento dei propri fini istituzionali, è costretto a chiedere in prestito oneroso le necessarie risorse finanziarie, indebitandosi nei confronti dell'Istituto di emissione. Ed è bene che sappia anche che questo inutile indebitamento si trasferisce necessariamente ai cittadini mediante la pressione fiscale. Pertanto, il popolo si ritrova debitore di quella moneta di cui, invece, dovrebbe essere proprietario."
[Bruno Tarquini, ex procuratore generale della Repubblica presso la Corte d'Appello]
“Lo strano aspetto della crisi è che l’Italia non è fondamentalmente insolvente. Il debito pubblico è stabile da molti anni a circa il 120 per cento. Il paese ha un surplus primario di bilancio. Il debito privato è basso, il 42 per cento del PIL. Il valore della ricchezza totale è di 2,3 trilioni di euro, più alto in termini pro capite della Germania. La somma del debito pubblico e privato è sotto il 260 per cento, più basso di Paesi Bassi, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Giappone. Il problema fondamentale non è il debito italiano, ma la perdita del 40 per cento di competitività del lavoro contro la Germania negli ultimi quindici anni. Ciò ha lasciato il paese intrappolato nell’UEM con una moneta mal allineata, fermando la crescita”.
Ambrose Evans-Pritchard, Telegraph
“Il numero di giorni festivi nelle miniere bavaresi del XVI secolo poteva anche arrivare a 263 giorni l'anno”
Werner Sombart, “Metafisica del capitalismo”

Nessun commento: