Le scoperte delle scienze cognitive
e della psicologia sociale sono molto utili per gli scopi di chi intende
ritorcere contro gli esseri umani le vulnerabilità e le aberrazioni cognitive e
comportamentali che li contraddistinguono.
lenire il dolore: la scomparsa del
dolore significa felicità. Si ordina a qualcuno di gettare qualcun altro in un
fiume e poi lo si recupera: salvando la sua vita, si conquista un’eterna
gratitudine. Diventa quasi impossibile deprogrammare la vittima di questo
salvataggio fasullo. Vale anche per le crisi economiche (generate). Si crea il
problema, si offre una soluzione vantaggiosa per il manipolatore: problema –
reazione – soluzione. Ripristinando l’ordine si ricevono come ricompensa
gratitudine e fiducia;
disseminare un sentimento di
commiserazione e condiscendenza nei confronti di chi dissente, che è ancora più
efficace dell’odio. È arduo prendere sul serio le ragioni di chi è comunque
destinato all’inferno, alla rovina, alla follia. Inoltre questa strategia
ingenera un senso di superiorità intellettuale e morale tra le pecore del
gregge. Classica è l’accusa di complottismo, che equivale ad un marchio di
infamia e riduce alla condizione di appestato intellettuale chi ne è colpito
(il complottismo è contagioso? Vade retro!);
capro espiatorio / strategia della
distrazione: trovare una vittima designata (ebreo, rom, straniero, gay)
concentrando su di essa l’insoddisfazione, la frustrazione, il risentimento
della folla, che altrimenti si rivolgerebbe contro l’élite. Le masse possono arrivare
ad essere grate a chi ha fornito loro un conveniente bersaglio per il loro
scontento. Odiare fa stare meglio chi soffre;
elenchi di regole: indurre le
pecore, cioè a dire gli esseri umani irreggimentati, a seguire quante più
regole possibili (più materialiste e liberticide sono, meglio è). Devono
arrivare a credere che l’osservanza delle regole li pone automaticamente dalla
parte del giusto. Ciò produce gratificazione, quiete, mansuetudine che
ipnotizzano ed intossicano le persone, mentalmente, emotivamente e fisicamente.
Armonia = mansuetudine = controllo assoluto;
strumentalizzazione della naturale
tensione verso la libertà: confondere gli animi tramutando la ricerca della
libertà in una ricerca di espansività fisica: la crescita economica, l’estensione
territoriale della patria, la moltiplicazione dei beni superflui, il gonfiarsi
dei muscoli;
pacificazione ed unità: la gente
tende a credere che unità ed integrità coincidano nella pace. Chi non crede ad
una speciosa unità d’intenti imposta dall’alto è un’anima perduta, una pecora
nera (cf. capro espiatorio o commiserazione);
sicurezza: il posto più sicuro in
assoluto è una cella d’isolamento, ma molta gente è disposta ad accettare una
condizione servile in cambio di un po’ meno ansia ed un po’ più di senso di
sicurezza. Si legga la “Leggenda del Grande Inquisitore” di Dostoevskij per
maggiori lumi.
verità: ogni menzogna è efficace
solo in virtù del fatto che contiene una parte di verità. Più potente questa
verità (es. anelito verso la libertà), più ipnotica sarà l’illusione
menzognera;
gradualità: mitridatizzazione (un
po’ di veleno alla volta e ci si abitua) o rana nella pentola (butta una rana
nell’acqua bollente e questa salterà fuori, fai bollire l’acqua con una rana
dentro e questa si lascerà cuocere);
“doloroso ma necessario”: la gente
crede all’esperto che assicura che è meglio fare un sacrificio oggi che
soffrire di più domani (es. Manovra Salva-Italia). Fuori il dente, fuori il
dolore;
emotività: far leva sull’emotività
della gente inibisce il discernimento critico dei singoli e rende vulnerabili
all’instillamento di idee ed archetipi manipolatori (cf. il film “Inception”);
sindrome del Grande Fratello:
coltivare l’ignoranza, la superficialità, il culto per tutto ciò che è
esteriore, dozzinale, vacuo ed il disprezzo per la cultura e le persone di
cultura (anti-intellettualismo). La conoscenza protegge, l’ignoranza espone ad
ogni sorta di pericolo e di manipolazione: informare per resistere;
dare la colpa alla gente per le cose
che non vanno: La crisi socioeconomica è colpa della gente, non degli
speculatori e dei politici consenzienti. Far leva sul senso di responsabilità.
Chi si oppone è ignorante ed irresponsabile (es. la recente, patetica filippica
di Ferdinando Adornato contro la Lega Nord e l’Italia dei Valori);
Per maggior dettagli su certe
autolesionistiche inclinazioni umane e su come contrastarle:
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